Gli impianti di gassificazione sono disponibili in varie taglie e configurazioni dipendenti dal tipo di alimentazione cui sono dedicati.
Per quanto riguarda i sottoprodotti agricoli la taglia minima prevede una potenza elettrica di targa di 199 kWe.
Per quanto riguarda invece gli impianti destinati a trattare rifiuti, la taglia minima parte da 500-600 kWe corrispondenti ad una capacità di smaltimento di circa 500 kg/h, in quanto i maggiori investimenti necessari per l’installazione, uniti ad un minore prezzo di vendita dell’energia elettrica, possono essere recuperati solo a patire da queste dimensioni.
Le tipiche taglie offerte sono elencate nelle tabelle seguenti:
Impianti a biomasse
Potenza elettrica di targa | Consumo tipico cippato 35% umidità (kg/h) | Calore per cogenerazione (kW) | Calore richiesto per essiccamento (kW) |
---|---|---|---|
199 kWe | 258 | 254 | 123 |
300 kWe | 381 | 397 | 182 |
500 kWe | 627 | 626 | 299 |
700 kWe | 852 | 993 | 406 |
1000 kWe | 1253 | 1255 | 597 |
Come specificato nella relativa pagina, gli impianti a biomasse possono trattare, con limitate modifiche, cippato di bassa qualità, paglie (di grano e riso), sanse ecc. Nella precedente tabella si fa riferimento al solo consumo di cippato per semplicità.
Impianti a rifiuto o CSS /combustibile solido secondario
Capacità smaltimento | Potenza elettrica di targa (rifiuto PCI 4300 kcal/kg) | Calore per cogeneraizone | Quantità smaltita (funzionamento 7500 h/anno) |
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500 kg/h | 600 kW | 851 kW | 3750 t/anno |
1000 kg/h | 1200 kW | 1700 kW | 7500 t/anno |