Produzione di Biochar

Il Biochar è un particolare carbone vegetale prodotto in modo tale da non contenere più idrocarburi, essendo quindi dotato di un’elevata stabilità e garantendo di non inquinare il terreno.

Può essere impiegato in agricoltura come ammendante in quanto presenta alcune indubbie proprietà:

  • assorbe acqua e sostanze nutrienti rilasciandole molto lentamente, permettendo quindi un più efficiente utilizzo dell’umidità e dei concimi
  • aumenta la permeabilità del terreno favorendo l’assorbimento dell’umidità anche negli strati non immediatamente superficiali
  • rende il terreno meno compatto, favorendo il processo di crescita delle radici

Il sequestro della CO2 nel terreno

Molti sostengono che il biochar sequestri la CO2. In realtà questo non è esatto! 

Semplicemente, il biochar ottenuto come sottoprodotto della produzione di energia sequestra un importante parte del carbonio presente nel legno, col risultato che è come se per produrre la stessa energia bruciassimo un combustibile più ricco di idrogeno e più povero di carbonio. 

Al contrario il biochar ottenuto con la pirolisi non accoppiata alla produzione di energia ha un effetto negativo sull’emissione di CO2, in quanto per la sua produzione si è obbligati a bruciare del legno che altrimenti avrebbe avuto altri usi.

Il Biochar prodotto dai nostri impianti

I nostri impianti di gassificazione di biomassa legnosa producono come sottoprodotto un biochar di alta qualità con un elevata percentuale di carbonio organico stabile. Il legno viene fatto passare per diversi stadi ad alta temperatura, fino a 1000 °C, che permettono di trasformare la matrice organica del legno in carbonio quasi puro. A differenza dei materiali ottenuti dalla pirolisi, quindi a bassa temperatura, il nostro biochar si caratterizza per un elevatissimo grado di mineralizzazione (basso rapporto di carbonio su idrogeno) garantendo quindi una maggiore stabilità nel terreno ed un perdurare dei suoi effetti per molti anni. L’alta temperatura elimina ogni tipo di idrocarburo portando ad ottenere un materiale eccezionalmente puro.

La granulometria è molto varia, da meno di 1 mm ad alcuni millimetri. Questa caratteristica, risultato del naturale processo di gassificazione, risulta ottimale per l’utilizzo in agricoltura: le particelle più fini vengono distribuite in modo uniforme nel terreno entrando in pieno contatto con le radici delle piante, mentre quelle più grossolane danno maggiore struttura al terreno, riducendone il dilavamento, e facilitando lo sviluppo dell’apparato radicale.

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